Viola Graziosi
Ho mosso i primi passi da attrice davanti ai miei compagni di scuola e alle riunioni familiari, dove traevo i primi "guadagni". All'esame di V° elementare chiesi alla maestra di fare il monologo di Tamora del "Tito Andronico" di Shakespeare. Li ho commossi tutti!
A 7 anni ho lasciato l'Italia per la Tunisia : amici e cultura nuovi, panorami diversi, suoni e sapori inusuali. Ho frequentato le scuole francesi acquisendo una seconda lingua madre.
Il debutto sul palcoscenico è stato a 16 anni in una commedia di Turgenev, dove ero un pittore francese: Monsieur Popelin.
A 17 ho partecipato a un seminario con il regista Carlo Cecchi che mi ha scelta per interpretare Ofelia nell' "Amleto" al Teatro Garibaldi di Palermo. La Sicilia mi ha battezzata ed è cominciata la grande avventura!
Entrata in compagnia mentre ero ancora al liceo ho partecipato alla "Trilogia Shakespeariana", un'esperienza incredibil: la mia prima scuola "sul campo".
Nata a Roma da papà attore e mamma viaggiatrice...se come dice Hilmann scegliamo i genitori il mio "daimon" ha voluto un terreno fertile!
Da piccolissima, abbeverata di latte teatrale, disegnavo palcoscenici e dicevo battute a memoria. I primi personaggi li interpretavo con le bambole e giocando con il mio fratellino.
Ph. Maria Pia Ballarino
Let the Beauty you love
be what you Do...
Finita la trilogia mi sono trasferita a Parigi perché sognavo di entrare al "Conservatoire", la più grande scuola di recitazione francese. Ammessa al primo colpo!
Lì ho vissuto per 10 anni facendo anche parte del Jeune Théâtre National.
Sono cresciuta con i Maestri da Carlo Cecchi a Peter Brook. Non ho mai smesso di studiare, cercare, mettermi e rimettermi in gioco con quell'entusiasmo di bambina che ancora mi muove. Ho scoperto la meraviglia del cinema. Ho imparato ad ascoltare la mia voce e a farla ascoltare. Ho trovato luoghi eterni, vette e profondità e direzioni e perdizioni in cui l'anima può esprimersi, e risuonare con gli spettatori.
Ho sentito e sento la possibilità dell'Amore che forse è la Via e condivido questo cammino con l'uomo che già amavo da bambina e che oggi e mio marito e compagno di ogni avventura.
Ho scoperto che in questo cammino posso essere un buon canale, un'antenna ricetrasmittente. Oggi mi sento un'atleta del cuore!
Finalmente vivo nel mio paese d'origine e ri-conosco il Sole delle mie radici!